Ferro, effetti collaterali e miti da sfatare!

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Quali sono i miti da sfatare su ferro, effetti collaterali e integratori e alimenti che lo contengono?

Il ferro è un elemento essenziale per il corretto funzionamento delle nostre funzioni vitali. Senza di esso, infatti, l’ossigeno non arriverebbe correttamente in tutti i tessuti, rischiando di bloccare la vita delle cellule. Tuttavia, anche l’eccesso di questo sale minerale può essere un problema. Vediamo allora insieme quali sono i benefici del ferro, effetti collaterali e alcuni miti da sfatare che hanno portato cattiva luce a questo metallo e agli alimenti che lo contengono!

Cos’è il Ferro, effetti collaterali e differenze fra ferro eme e ferro libero nell’organismo!

L’importanza del Ferro è ben conosciuta, soprattutto per quanto riguarda i suoi effetti sul sangue. Si tratta infatti di un elemento essenziale per la creazione dell’emoglobina, una proteina dei globuli rossi che ha l’obiettivo di trasportare l’ossigeno alle cellule e l’anidride carbonica ai polmoni, dove verrà espulsa. Nella stessa forma e con lo stesso compito esiste nella mioglobina, una proteina che però serve a portare ossigeno solo nel muscolo.

Come molte altre sostanze che entrano nell’organismo, all’interno del nostro corpo il ferro esiste però sotto diverse forme. Il ferro eme è la forma in cui il ferro si trova nelle proteine di trasporto dell’ossigeno, ma esiste anche nelle forme di ferro libero, il Ferro(II) e il Ferro(III). Queste ultime due forme vengono utilizzate come precursori del ferro eme e per questo non devono essere snobbate o considerate meno utili.

Assumere ferro attraverso alimentazione e integrazione, ma con attenzione!

La carenza di ferro non deve assolutamente avvenire nel nostro corpo. I rischi più comuni prevedono stanchezza diffusa, mal di testa, vertigini, pallore, accelerazione del battito cardiaco e debolezza di unghia e capelli.

Per evitare di rimanerne a corto, alimentazione e integrazione vengono in nostro soccorso. In farmacia esistono infatti una serie di integratori di ferro di varia natura e di comprovata efficacia. Al contempo, molti alimenti permettono di assumerne in quantità adatte alla nostra età e a possibili situazioni patologiche. Per assumerli correttamente, però, ti consiglio di contattare il medico o il nutrizionista per avere la totale sicurezza di non stare né esagerando, né mancando nell’assumere correttamente ferro!

Ma esistono per il ferro effetti collaterali? Nonostante sia essenziale per l’organismo, come tutto ciò che può essere assunto dall’esterno, il troppo stroppia. È il caso di alcune patologie come una disfunzione della tiroide, oppure la variazione di un gene del DNA che regola l’assorbimento di ferro: in questo caso si rischia l’emocromatosi, cioè una quantità eccessiva di ferro nei depositi. Per fortuna, prima di arrivare al peggio, ci sono sintomi da non prendere sotto gamba: stanchezza, depressione, irritabilità e un’aumentata sensibilità del dorso della mano e delle nocche, il cosiddetto “pugno di ferro”.

I miti da sfatare sul Ferro!

Proprio per la sua importanza nell’organismo, di Ferro si parla spesso in campo alimentare. Alcune di queste voci sono però prive di fondamenti scientifici e spesso confutate da studi approvati dalla comunità internazionale.

Per assorbire più ferro bisogna abbinarlo ad alimenti ricchi di Vitamina C.

L’assorbimento dei nutrienti viene regolato autonomamente dal nostro organismo attraverso un processo che si chiama omeostasi: se il corpo ne ha bisogno ne assorbe di più, se le riserve sono ricche, ne assorbirà di meno. Questo discorso vale anche per il Ferro e ovviamente esistono altre molecole che, assunte in contemporanea, aiutano il mantenimento di questo equilibrio. La Vitamina C è una di queste, ma non solo non è l’unica, non è neanche strettamente necessaria.

L’Acido Ascorbico, infatti, è in grado di accelerare i processi di assorbimento, ed è quindi essenziale in casi di carenza oppure problemi metabolici. Ci sono anche malattie e situazioni fisiologiche come gravidanza e mestruazioni che richiedono un’assunzione maggiore. In assenza di queste condizioni, però, il nostro corpo è in grado di assorbire tranquillamente il Ferro di cui ha bisogno. Questo, chiaramente, non significa che non bisogna assumere alimenti ricchi di Vitamina C: i suoi effetti benefici sull’organismo sono comunque molto importanti!

Il ferro contenuto nella carne è migliore del ferro delle verdure.

Anche questo è un falso mito, forse uno dei più difficili da eradicare. Il ferro contenuto nella carne è un ferro prettamente eme, mentre il ferro contenuto nei prodotti di origine vegetale è un ferro non eme. Entrambi possono essere assunti dal nostro organismo, ovviamente con meccanismi differenti. Il ferro eme viene assorbito attraverso vie metaboliche specializzate e si tratta di un assorbimento veloce, utile per chi ha bisogno di recuperare in fretta il ferro perso, come a seguito di un’emorragia.

Il ferro non eme, invece, viene assorbito attraverso una via metabolica più complessa, che permette di distribuire questo elemento a tutto l’organismo. Inoltre, al contrario che dai prodotti animali, assumere ferro non eme dai prodotti vegetali permette di sfruttare vie metaboliche più controllate, che quindi portano più difficilmente a eccessi di Ferro, evitando elevati valori nei depositi di ferro e le malattie che ne derivano, come l’emocromatosi.

È allora decisamente sbagliata la convinzione che nelle diete vegana e vegetariana sia impossibile assorbire Ferro come nella dieta onnivora. I due tipi di Ferro possono essere entrambi assorbiti dall’organismo, ognuno tramite la propria via metabolica, permettendo a chiunque di ridurre i rischi legati alla carenza!

Gli spinaci ti donano energia e forza muscolare perché contengono ferro.

Il mito di Braccio di Ferro ha influenzato la visione degli spinaci nella mente dei bambini degli anni 30 e non solo, che adesso da adulti sono convinti si tratti di verdure incredibilmente utili per assumere il Ferro. Tuttavia, l’intera storia degli spinaci si basa su un errore!  In media, queste verdure contengono circa il 3% di Ferro, ma un errore di battitura portò a credere ne contenesse il 30%! Si diffuse così la voce che gli spinaci fossero incredibilmente ricchi di Ferro.

Questa credenza popolare, però, ha portato qualcosa di buono. Sfruttando la fama che stava avendo Popeye, infatti, l’acquisto di spinaci e altre verdure aumentò, aiutando a ridurre l’anemia da carenza di ferro, che in quegli anni era molto diffusa nella popolazione occidentale. In più, assumere spinaci ha aiutato la popolazione a evitare carenza di Vitamine A, C, E e K, di cui queste verdure sono ricche.

Questi sono solo tre esempi di miti da sfatare sul ferro e su come viene assorbito dall’organismo, ma giorno dopo giorno diverse “voci” non confermate cominciano a viaggiare, purtroppo facendo tanta strada. Per questo, ne approfitto per consigliarti di fare sempre attenzione a ciò che leggi, non solo su ferro, effetti collaterali e fonti alimentari. Nel mondo della nutrizione, come in tutti gli ambiti, è sempre bene conoscere le fonti e confermare che chi parla non dica assurdità!

Fonti e Approfondimenti

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