Aglio e farmaci: cosa sapere prima di assumerli insieme

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Interazioni tra Aglio e Farmaci: a cosa è importante stare attenti?

L’interazione fra aglio e farmaci è un argomento di grande importanza nel campo della salute e della medicina. L’aglio, noto per le sue proprietà benefiche per la salute, è spesso utilizzato come rimedio naturale per molte condizioni, ma può anche avere effetti sul metabolismo dei farmaci. In questo articolo, voglio esplorare le possibili interazioni tra l’aglio e i farmaci e come queste possono influenzare il nostro corpo.

Come fa l’aglio a influenzare i farmaci?

L’aglio è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Liliaceae, originaria dell’Asia centrale e diffusa in tutto il mondo. È noto per le sue proprietà benefiche sulla salute, in particolare per la sua azione antibatterica, antinfiammatoria, antiossidante, ipocolesterolemizzante e ipotensiva. Tuttavia, l’aglio può anche interagire con alcuni farmaci, modificandone l’efficacia o la sicurezza.

Questo avviene perché l’aglio contiene diversi composti organosolforati, tra cui l’alliina e l’allicina, la stessa sostanza contenuta nelle cipolle e che fa lacrimare gli occhi, che possono influenzare il metabolismo dei farmaci a livello epatico o intestinale, interferendo con gli enzimi del citocromo P450 – che è il centro di comando per la trasformazione, l’attivazione e la disattivazione dei principi attivi – o con i trasportatori di membrana. Inoltre, l’aglio può avere effetti farmacodinamici, cioè modificare la sensibilità o la risposta dei tessuti ai farmaci, agendo come agonista o antagonista di alcuni recettori o vie di segnalazione.

Quali sono i farmaci che possono interagire con l’aglio?

I farmaci che possono interagire con l’aglio sono principalmente quelli che hanno un indice terapeutico stretto, cioè che richiedono una dose precisa per essere efficaci e sicuri, o quelli che hanno un effetto simile oppure opposto a quello dell’aglio. Tra questi, i più importanti sono:

  • Warfarin e altri antiaggreganti piastrinici: l’aglio può potenziare l’effetto anticoagulante di questi farmaci, aumentando il rischio di sanguinamento. È quindi consigliabile monitorare il tempo di protrombina (PT) e l’International Normalized Ratio (INR) nei pazienti che assumono questi farmaci in concomitanza con l’aglio.
  • Ritonavir e saquinavir: sono due farmaci antivirali usati nel trattamento dell’HIV, appartenenti alla classe degli inibitori delle proteasi. L’aglio può ridurre la biodisponibilità di questi farmaci, diminuendone la concentrazione plasmatica e la loro efficacia. Al contrario, l’aglio può aumentare la concentrazione di un altro inibitore delle proteasi, il lopinavir, potenziandone l’effetto.
  • Vitamina E e oli di pesce: sono integratori alimentari che hanno un effetto antitrombotico, simile a quello dell’aglio. La loro associazione con l’aglio può aumentare il rischio di emorragie, soprattutto se si assumono anche altri farmaci antiaggreganti o anticoagulanti.
  • Tromboliticipentossifillinaticlopidina: sono farmaci che favoriscono la dissoluzione dei coaguli nel sangue (trombolisi) o ne prevengono la formazione (antiaggregazione). Anche in questo caso, l’aglio può aumentare il rischio di sanguinamento se assunto insieme a questi farmaci.
  • FANS: sono i farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’aspirina, l’ibuprofene, il naprossene ecc. L’aglio può aumentare la gastrolesività di questi farmaci, cioè la loro capacità di irritare la mucosa gastrica e causare ulcere o gastriti. Inoltre, l’aglio può ridurre l’effetto antipertensivo dei FANS, contrastando la loro azione sui prostaglandini.
  • Paracetamolo: è un analgesico e antipiretico molto usato. L’aglio può ridurre la concentrazione plasmatica dei metaboliti ossidativi del paracetamolo e la sua epatotossicità, cioè la sua capacità di danneggiare il fegato. Questo effetto può essere dovuto all’azione antiossidante dell’aglio, che protegge le cellule epatiche dallo stress ossidativo causato dal paracetamolo.
  • Clorzoxazone: è un miorilassante, cioè un farmaco che riduce la tensione muscolare. L’aglio può ridurre la biodisponibilità di questo farmaco, diminuendone la concentrazione plasmatica e l’efficacia.
  • ACE-inibitori: sono farmaci usati per trattare l’ipertensione arteriosa, appartenenti alla classe degli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina. L’aglio può ridurre l’effetto ipotensivo di questi farmaci, interferendo con il loro meccanismo d’azione.

Chiaramente, se evitiamo di esagerare e assumiamo le giuste dosi di aglio giornaliero, non avremo un effetto particolarmente accentuato di queste interazioni. Dopotutto abbiamo già visto come sono diverse le spezie in grado di influenzare l’organismo, ma se non si eccede si possono assumere senza problemi.

Come prevenire o gestire le interazioni tra aglio e farmaci?

Per prevenire o gestire le interazioni tra aglio e farmaci, è importante seguire alcuni consigli di facile applicazione:

  • Informare sempre il medico o il farmacista di tutti i farmaci e gli integratori che si assumono, compresi quelli a base di aglio o altri prodotti erboristici.
  • Seguire attentamente le indicazioni del medico o del foglietto illustrativo dei farmaci, rispettando le dosi, i tempi e le modalità di assunzione.
  • Evitare di assumere aglio in forma cruda o cotta insieme ai farmaci che possono interagire con esso, preferendo un intervallo di almeno due ore tra l’ingestione dei due prodotti.
  • Monitorare i parametri clinici e i possibili effetti collaterali dei farmaci che possono interagire con l’aglio, come la pressione arteriosa, il tempo di coagulazione, la funzionalità epatica ecc.
  • Sospendere l’assunzione di aglio almeno due settimane prima di sottoporsi a un intervento chirurgico o a una procedura invasiva, per ridurre il rischio di emorragie.

Non solo aglio con i farmaci!

L’aglio non è l’unico elemento “naturale” che può interagire con i farmaci, anzi: è molto comune che prodotti fitoterapici o rimedi della nonna possano avere controindicazioni se assunti contemporaneamente a specifiche classi di medicinali. Lo abbiamo visto anche con l’erba di San Giovanni. E’ importante allora ricordare che solo perchè qualcosa è naturale – e buono da mangiare – non necessariamente è totalmente privo di rischi o controindicazioni!

È importante sottolineare che le interazioni fra aglio e farmaci possono variare da persona a persona e dipendere da diversi fattori, come la dose di aglio assunta, la sensibilità individuale e la specificità dei farmaci coinvolti. E’ stato infatti notato come i principali effetti negativi si osservano quando si assume aglio intero all’interno dello stesso pasto, che contiene abbastanza allicina da avere controindicazioni.

L’aglio è un alimento ricco di proprietà benefiche per la salute, ma può anche interagire con alcuni farmaci, alterandone l’efficacia o la sicurezza. Per evitare possibili complicazioni, è importante informarsi sulle possibili interazioni tra aglio e farmaci e seguire alcuni semplici accorgimenti. In caso di dubbi o problemi, è sempre meglio rivolgersi al professionista in campo nutrizionale di fiducia, al medico e al farmacista.

Fonti e Approfondimenti

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